“Rifarsi il seno” è considerato uno degli interventi più ricorrenti nell’ideale femminile di chirurgia plastica estetica. In cosa consiste un intervento di mastoplastica additiva? Quali sono i motivi che ci spingono a farlo? Cosa comporta all’interno di una relazione?
MASTOPLASTICA ADDITIVA, di cosa si tratta?
Prima dell’operazione, il paziente si confronta con il chirurgo per decidere la misura, il contenuto e la forma delle protesi. Vanno sempre valutate le dimensioni di partenza del seno, del torace e la costituzione in genere. Il compito del chirurgo è di ascoltare sempre le preferenze personali del paziente consigliandolo al fine di raggiungere un risultato ottimale: ingrandire troppo le dimensioni del seno non sempre può rivelarsi una scelta ottimale in linea con le proporzioni del resto del corpo.
L’intervento di mastoplastica additiva può essere effettuato in anestesia generale o locale e avviene tramite un’incisione effettuata per permettere l’inserimento delle protesi.
La ripresa dall’intervento può durare mediamente da 1 a 2 settimane.
PERCHÉ SI RICORRE ALLA MASTOPLASTICA?
Per le donne il seno risulta essere il simbolo per antonomasia di femminilità e, a volte, anche di sensualità. In alcuni casi la donna non arriva mai a sviluppare un seno medio, mantenendo sempre delle dimensioni minime. In altri casi, invece, un seno, originariamente di dimensioni medie, a seguito ad una gravidanza, all’età che progredisce, ad un dimagrimento o ad altri fattori può incorrere in un progressivo svuotamento con perdita delle taglie. É proprio in questi casi che la donna avverte un forte desiderio di recuperare il seno che aveva in precedenza oppure avverte la necessità di possedere un seno alla pari delle altre donne, poiché spesso questa mancanza la pregiudica nel suo sentirsi donna.
QUALI SONO LE CONSEGUENZE?
A livello fisico, dopo un’adeguata riabilitazione le conseguenze sono pressappoco inesistenti e la donna può tornare alle proprie attività regolari. Sul piano psicologico, invece, un’operazione di mastoplastica additiva ha diverse implicazioni. La donna ha conquistato uno degli elementi mancanti del suo sentirsi donna, ottenendo con esso anche sguardi, apprezzamenti e complimenti che portano con sé un accrescimento della propria autostima e della sicurezza di sé. Occhio a gestire la relazione con il partner: sempre meglio parlare e confrontarsi, mettendo a nudo le proprie emozioni. Se il cambiamento da un punto di vista caratteriale dovesse risultare eccessivo, questo potrebbe ledere gli equilibri interni di una coppia.
E voi cosa ne pensate? Avete mai pensato di ricorrere alla mastoplastica o conoscete qualcuno che lo ha fatto? Condividete in un commento la vostra esperienza.
Seguite i nostri casi migliori all’interno della galleria.
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